Google Marketing, guida al più grande mercato del mondo, (Franco Angeli editore) è un libro che aiuta a capire di più e meglio i nuovi scenari che si aprono con l’avvento di Internet nel mondo del marketing. Un po’ manuale, un po’ libro teorico, è certamente un contributo alla divulgazione di termini e concetti che ormai fanno parte del linguaggio comune ma di cui spesso s’ignora origine e significato. In un epoca in cui il “capitale cliente” è la merce più preziosa a disposizione delle aziende, conoscere gli orientamenti, i gusti e la propensione alla spesa degli utenti è l’unica scelta strategica possibile. «Google sa cosa le persone cercano e gestisce, in un certo senso, la loro soddisfazione» scrive Massimo Marchiori, professore di Reti e tecnologie Web all’università di Padova e visiting professor al Massachusetts Institute of Technology (Mit) negli Stati Uniti, unico italiano ad aver vinto il premio TR100 riservato ai 100 giovani ricercatori più innovatori del mondo, in una bella intervista che completa il volume.
Titolo Google Marketing, guida al più grande mercato del mondo
Autore Fabrizio Barbarossa
Editore Franco Angeli
Anno 2010
Intervista a Fabrizio Barbarossa
Fabrizio Barbarossa, pescarese, consulente specializzato in Internet Marketing e Innovazione è consulente aziendale e docente in corsi di formazione nella creazione d’impresa e del management per primari istituti di formazione. È l’autore di Google Marketing, guida al più grande mercato del mondo, pubblicato da Franco Angeli, un libro che spiega in maniera intelligibile da tutti, pur salvaguardando un approccio scientifico al tema, «come servirsi di Google per valutare le potenzialità economiche di un’idea e farla diventare un affare.»
L’avvento di Internet ha modificato e modificherà sempre più la percezione che abbiamo del mondo. Il mondo stesso sembra essere diventato più piccolo. Dire Google è come dire, in qualche misura, Internet. Cosa rappresenta oggi Google per Internet?
Google certamente domina Internet per due motivi fondamentali: la sua indispensabile funzione “informativa” e la sua diffusione planetaria. Google è il “Caronte” planetario che ci traghetta dove vogliamo noi e un po’ dove vuole lui. Google è utilizzato da quasi il 90% degli italiani connessi alla rete (oltre 20 milioni di italiani ogni mese); possiamo considerare perciò che Google è “mediatore” fondamentale tra noi e la rete. Non sarà Internet ma è il più importante dei nostri “sensi” sulla rete.
Con l’avvento del web è cambiata e si è modificata la natura del marketing. Può spiegarci cosa s’intende per Google Marketing?
La rete è qualcosa di molto veloce. Google ha creato un modo innovativo e rivoluzionario di fare pubblicità sul web. Il Google Marketing è l’insieme delle tecniche e delle teorie in grado di spiegare questo fenomeno e di evidenziare quanto sia diverso il marketing nell’era di Internet da quello del secolo scorso, quando i mezzi di comunicazione di massa erano la tv, la radio, i giornali. La rapidità, la precisione e la grande specificità della comunicazione pubblicitaria su Google rendono anacronistiche alcune teorie e tecniche del marketing e necessitano di nuove metodologie esplicative e operative.
In questo libro lei presenta un brevetto per aumentare l’efficacia del processo pubblicitario sulla rete internet. Ci può spiegare da quali basi è partito per formulare la sua ipotesi?
C’era bisogno di un metodo semplice e intuitivo per analizzare e sintetizzare la mole immensa di dati che il sistema pubblicitario produce, ma anche andare oltre il semplice concetto di costo dell’attività. Ne è nata una innovativa matrice che combina costo ed efficacia delle attività, la cui applicazione oggettivamente ottimizza l’attività di Google Marketing. Una novità internazionale applicabile anche ad altri contesti aziendali e non.
«[…] la nascita di un mercato dei bisogni espressi e misurabili attraverso l’uso delle frasi degli utenti» è una delle affermazioni che chiudono il libro. Ci può spiegare come è possibile monitorare prima e misurare poi i desideri di noi utenti?
Ogni giorno interroghiamo Google con il nostro linguaggio naturale: esprimiamo bisogni, desideri e necessità usando le parole comuni. Tutte queste parole creano un nuovo mercato e una nuova fiera dei bisogni planetari a disposizione di chi saprà coglierli. Un nuovo mercato, una nuova opportunità storica per evidenziare e soddisfare bisogni di massa e di nicchia in modo più efficiente ed innovativo rispetto al passato. Un sistema che sta cambiando anche la nostra economia.
Massimo Marchiori, ideatore del motore Hyper Search che costituisce il fondamento su cui è stato realizzato Google, nell’intervista che le concede, afferma di essere il “padre genetico” di Google. Lei che idea si è fatto di questo ricercatore che tutto il mondo ci invidia?
Massimo è per me un Galileo nell’epoca di Internet. Un genio italiano che ha regalato il “cannocchiale” all’umanità e che i business men americani ci stanno rivendendo. È anche un uomo che indica una rotta, una prospettiva su cui ricercare, investire e indirizzare il sistema Italia che, nonostante le comprovate potenzialità, è ancora, colpevolmente, molto miope.
Sempre Marchiori pone il problema della privacy sul web, un tema attualissimo. Lei cosa pensa al riguardo?
Google è certamente anche un grande fratello che registra ogni nostra ricerca, ogni nostro desiderio o bisogno che esprimiamo durante le nostre ricerche. Immaginiamo il potere che deriva dal conoscere i desideri, pubblici e privati, degli italiani. La loro evoluzione, dimensione, localizzazione. Quanti affari si possono fare anticipando le tendenze, i costumi che la rete consente di monitorare? È un potere immenso, il sesto potere, che stiamo regalando a qualcuno.
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