La forma e il contenuto determinano l’appartenenza o meno di un’opera alla letteratura, non altro. Non è l’età o la provenienza dell’autore. Non è quasi mai il riscontro di vendite in libreria.
I fratelli minori di Enrico Palandri può aspirare a quest’appartenenza.
La forma innanzitutto. I dialoghi sono interposti alla narrazione e ne assecondano il ritmo grazie all’uso del corsivo che rende la lettura più veloce. Una scrittura che sceglie la linearità e che per questo è intelligibile da tutti. Una ricerca tesa al raggiungimento del giusto equilibrio tra parole, con il narrare che in alcuni casi diviene poesia: «[…] lei è sempre lì, dove le mie emozioni e i miei pensieri raggiungono una forma compiuta, prima che ci possa arrivare io».
Il contenuto corre su un doppio binario. La storia di una famiglia è il presupposto per raccontare una storia molto più grande che è la trasformazione dell’Italia dagli anni Settanta a oggi.
Palandri spalanca le porte del suo romanzo con un lungo incipit che inizia con l’attesa della pioggia e termina, dopo alcune pagine, con l’arrivo della morte.
E sempre la pioggia, questa volta premonitrice di sventure, che accompagna la notizia di una già avvenuta morte. Dad is dead annuncia Julian a Martha. I protagonisti sono così in campo. Julian e Martha con la loro presenza, Walter Ferraro con la sua ingombrante assenza.
L’assenza/presenza è il filo rosso che collega la storia delle singole persone a quella collettiva. C’è il meglio e il peggio del nostro Paese, la solidarietà e la follia della lotta armata che ha segnato con il sangue, in maniera indelebile, quegli anni: «Aiutare le piaceva, i giorni in cui ci si tirano su le maniche erano sempre pieni di senso, così diversi da quelli della sua normale settimana veneziana».
Anche Venezia, in fondo, è un’assenza/presenza in questa storia. Per certi versi la sublimazione dell’agognato viaggio che Sara riesce a realizzare con Julian prima del commiato.
Riflessioni sulla vita e sullo scorrere del tempo che fa la storia, che rende il presente storia: questo è ciò che Palandri propone alla nostra attenzione. Con uno sguardo attento alle debolezze e alle insicurezze che quando si appalesano ci fanno piangere lacrime salvifiche, come quella stessa pioggia lungamente attesa che ciclicamente torna per restituire la vita al mondo.
Titolo I fratelli minori
Autore Enrico Palandri
Editore Bompiani
Anno 2010
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