Due personaggi stereotipati, due figure che hanno poco di speciale, possono diventare gli assiomi del teorema dell’amore perfetto. La storia ha inizio in un ufficio postale. Tommaso è in partenza per un viaggio di lavoro che durerà poco più di un mese, Anna è impegnata in una conversazione telefonica in cui detta il suo numero di cellulare. Così, per gioco, Tommaso invia un sms ad Anna che dopo una riluttanza iniziale risponde a quel primo messaggio. E due solitudini s’incontrano. Una solitudine non consapevole la prima, quasi da ultima spiaggia la seconda.Inizia un lungo corteggiamento tra i due sconosciuti che utilizzando sms, mail e piccoli video, seppur coinvolti in vite piene, scoprono la bellezza dell’innamorarsi. La curiosità e la singletudine fanno il resto.
Le nuove tecnologie che fanno dell’immediatezza la loro caratteristica principale diventano qui elementi che accompagnano la riscoperta di un tempo altro, che scorre lento e che aiuta a conoscersi e a conoscere. Un tempo che prepara all’amore e concorre a definire in maniera nuova e diversa il desiderio.
C’è ritmo intenso nelle parole che fa da contrappunto al fluire lento delle emozioni, che rende la narrazione sempre necessaria e utile al lettore che cerca risposte. Ci sono i rituali del romanzo, “il luogo del delitto” dove torna sempre il colpevole: quel luogo qui assume la forma di una pozza d’acqua ghiacciata dove Tommaso tutte le mattine rischiara i suoi pensieri.
In mezzo, la vita di tutti i giorni. Il lavoro, la malattia, la famiglia.
E quando il viaggio è più vicino alla meta che al punto di partenza, l’entrata nel mondo reale, e perciò l’incontro, non diventa che una delle possibilità offerte. Non sembra essere più così importante o almeno non così importante come lo era all’inizio del viaggio stesso, quando la vera meta erano le aspirazioni immediate che molto avevano a che fare con il sesso fine a se stesso. I due personaggi sono andati oltre per scoprire come anche una semplice cartolina con il proprio nome in calce possa assumere un valore immenso. E di come l’assenza possa diventare, in alcuni casi, più forte della presenza. Tommaso e Anna come Ulisse sono due esploratori e anche qui il viaggiare è il viaggio. La meta, l’espediente per incamminarsi.
Titolo Il teorema dell’amore perfetto
Autore Federica Morrone, Cristiana Rumori
Editore Newton Compton Editori
Anno 2010
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