L’ho comprato ieri.
Non sono riuscito neppure a registrarlo.
(Eh si, perché registro tutti i libri che ho).
Mi guardava dalla copertina bianca e mi chiamava.
È un po’ un racconto. Un po’ poesia. Un po’ solo pensieri sparsi.
Forse.
Accosto la fronte alla tua, si toccano,
dico: «È una frontiera».
Fronte a fronte: frontiera,
mio scherzo desolato, ci sorridi.
Col naso ci riprovo, tocco il naso,
per una tenerezza da canile:
«E questa è una nasiera», dico
per risentire casomai
un secondo sorriso, che non c’é.
Poi tu metti la mano sulla mia
e io resto indietro di un respiro.
«E questa è una maniera», mi dici.
«Di lasciarsi?», ti chiedo. «Sí, cosí».
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.