L’iniziativa di Galatea, fermiamo la violenza con un sorriso, è una bella iniziativa per almeno due motivi oggi. Il primo è che ci induce a riflettere sulla ottusità della violenza e in particolare della violenza che ha attraversato l’Italia in questi giorni, il secondo è che ci permette a tutti di dedicare un sorriso a Gabriele.
Mi associo anch’io a questa riflessione e a questo omaggio inviando un sorriso che viene, ahimè, da molto lontano.
Avevo sei anni ed ero la mascotte del tour che la squadra della mia città faceva in provincia per festeggiare la sua prima promozione in Serie A. Era quello un calcio diverso. Un calcio dove la domenica si andava tutti allo stadio e dove al massimo ti capitava di ascoltare qualche: arbitro cornuto. Un calcio a misura d’uomo e non una follia collettiva come sembra essere diventato oggi. Un calcio al quale dobbiamo ritornare ed in fretta con l’aiuto di tutti.
Un pensiero ed un sorriso bello per Gabriele.
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