le mie recensioni


Visit Us On FacebookVisit Us On InstagramVisit Us On LinkedinVisit Us On YoutubeVisit Us On PinterestCheck Our Feed

Sangue e merda

Dopo il prezzario delle escort per una serata trascorsa con il premier, da 5.000 a 7.000 euro indipendentemente dalla prestazione offerta sia essa la partecipazione a una cena o altro, reso noto dalle stesse protagoniste, ecco servito il prezzario per votare la fiducia al Governo.

Apprendo dai quotidiani, che tal Calearo, nominato da Veltroni parlamentare della Repubblica italiana, abbia riferito che i prezzi di mercato per un voto favorevole alla fiducia oscilli tra i 350.000 e i 500.000 euro. Le offerte non sono soltanto di denaro cash ma anche, mi scusi Veltroni se approfitto di un suo modo di dire, in natura. Nel senso che, sempre secondo alcuni quotidiani, la Svp di asterrebbe per ottenere in cambio la gestione del Parco dello Stelvio. Sono infine in ballo i  voti dei sei parlamentari radicali, sempre nominati da Veltroni (non è colpa mia, giuro), eletti nelle file del Pd. Su quest’ultimo aspetto tergiverserei per esprimere un parere definitivo perché quando c’è di mezzo Pannella bisogna attendersi sempre la sorpresa finale.
Mentre accade tutto questo e la data del 14 dicembre si avvicina l’opposizione, parlamentare e non, è perennemente in crisi d’identità. Non sceglie. Non propone. Praticamente non è pronta alle eventuali elezioni anticipate.
Dovesse mancare la fiducia al Governo lo scenario che si prospetta per l’opposizione, se le cose non cambiano in fretta, è a dir poco deprimente.
Mentre il centro destra che attualmente governa il Paese, Pdl più Lega Nord, in caso di nuove elezioni avrebbe un leader, l’immarcescibile Berlusconi e un programma già pronti per la campagna elettorale, stessa cosa si può ipotizzare per il nuovo (per usare un eufemismo) terzo polo, Fli, Udc e Rutelli, nulla invece si sa dell’opposizione di centro sinistra. Questo centrosinistra non ha costruito una coalizione. Non ha un programma, Non ha un candidato premier.
Un parlamentare della prima Repubblica, più volte ministro, agli inizi degli anni ottanta a proposito dell’attività politica ebbe a dire: «La politica è sangue e merda».
Nella condizione attuale dell’Italia la politica, per fortuna, ci risparmia il sangue.

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Leave a Reply