Le statistiche dicono che il mese di dicembre è il periodo dell’anno in cui si vendono più libri. La parola scritta e i libri che la veicolano diventano in questo mese, protagonisti e amici delle nostre giornate. Per districarsi tra gli scaffali delle librerie vi proponiamo dieci possibilità. Un viaggio tra libri appena pubblicati e libri che hanno qualche anno alle spalle, perché un buon libro non ha mai una data di scadenza. Infine perché un libro è un regalo perfetto, sempre e per tutti.
Riportando tutto a casa, Nicola Lagioia
L’incipit di Riportando tutti a casa lo si può paragonare all’attesa di un match a lungo desiderato. Un’attesa che serve a Lagioia per definire il campo da gioco e delineare il carattere della sua voce narrante. Per descrivere c’è bisogno di parole. Per trasferire su carta il colore degli occhi piuttosto che la smorfia di un viso c’è bisogno di parole e maestria. Entrambe, parole e maestria, non mancano a Nicola Lagioia. E quando finisci di leggere resta nella mente e nel cuore una bella malinconia. Una malinconia che accompagna.
Titolo Riportando tutto a casa
Autore Nicola Lagioia
Editore Einaudi
Anno 2009
Come ho perso la guerra, Filippo Bologna
La storia di Federico Cremona e della sua famiglia si costruisce attorno a un castello “rifatto”, che in realtà è un castello risalente all’anno mille. Oltre la storia c’è la scrittura, una consapevolezza del narrare e una visione delle cose che lascia senza fiato. La precisione e la puntualità con cui le parole entrano in scena detta un ritmo narrativo che asseconda il tuo pensare. «Si sentì il rumore senza peso del corpo che cadeva sul prato» commuove e stordisce. Ti rende partecipe dell’accaduto, ti cattura, ti trasporta in un mondo fatto di parole che parlano.
Titolo Come ho perso la guerra
Autore Filippo Bologna
Editore Fandango
Anno 2009
Il giorno prima della felicità, Erri De Luca
«Tutte le storie sono storie d’amore» scrive Robert McLiam in Eureka Street,e anche questa che ci racconta Erri De Luca è una storia d’amore. Una narrazione epica che rievoca la nascita dell’Italia, restituita come scolpita nella pietra tanto forte è la capacità di fissare il paesaggio, i volti, perfino gli odori. E se interagisci e ti lasci attraversare da questo flusso ininterrotto di parole, di vita e di sangue, quando ti trovi nel giorno prima della felicità, è come scorgere l’arcobaleno dopo un temporale.
Titolo Il giorno prima della felicità
Autore Erri De Luca
Editore Feltrinelli
Anno 2009
Lo stupore del mondo, Cinzia Tani
Perché in tanti si recano presso la tomba di Federico II nella cattedrale di Palermo e portano fiori, a distanza di 759 anni dalla sua morte, sul sarcofago di granito rosso? La risposta è contenuta nell’espressione, di epoca romana, riproposta nel Medioevo proprio per lui: stupor mundi.
Cinzia Tani ci trasporta in quel tempo con una storia in cui i personaggi vivono una tensione amorosa che li rende autentici e quasi contemporanei. Un affresco e un omaggio a un uomo a cui tutti dobbiamo molto. Una rosa su quel sarcofago di granito rosso. L’ennesima.
Titolo Lo stupore del mondo
Autore Cinzia Tani
Editore Mondadori
Anno 2009
Un cappello pieno di ciliege, Oriana Fallaci
Un cappello pieno di ciliegie è un libro pieno di donne, di coraggio, d’idee, d’ideali, di film, di amori, di tradimenti, di morte, di vita. In un percorso affascinante, che è uno spaccato antropologico dell’Italia tra il 1700 e la fine del 1800, la Fallaci affonda le mani nel suo passato, e senza reticenze ci rende partecipi e protagonisti in prima persona di una vera e propria saga famigliare che corre parallela e s’interseca con la storia e la nascita della nostra nazione. Una storia collettiva che ci fa riflettere su noi stessi, sulla nostra identità.
Titolo Un cappello pieno di ciliege
Autore Oriana Fallaci
Editore Rizzoli
Anno 2008
Rosso come una sposa, Anilda Ibrahimi
Le storie che Anilda Ibrahimi ci racconta costruiscono, pagina dopo pagina, un puzzle che una volta ricomposto diventa un affresco del mondo che abitiamo, e i singoli tasselli aspetti di una vita possibile. E la nostra Itaca la riconosciamo quando sentiamo «l’odore delle madri che addormentano i figli e di quelle che cantano le ninnananne alle bambole di pezza… L’odore dei vestiti da sposa che le nubili accarezzano con occhi sognanti.» «Le stagioni delle donne della mia terra, le stagioni delle mele cotogne piombano così nella mia nuova vita, altrove.» E un nuovo viaggio può cominciare.
Titolo Rosso come una sposa
Autore Anilda Ibrahimi
Editore Einaudi
Anno 2008
Memorie di una geisha, Arthur Golden
Memorie di una geisha è un viaggio in un tempo che non c’è più, spazzato via dalla seconda guerra mondiale e dalla globalizzazione. È una storia raccontata con precisione e dovizia di particolari tanto da farti sentire abitante dell’Okiya e partecipe della sua vita quotidiana. In prima fila al momento della vestizione quando la geisha indossa il kimono, o dietro il paravento quando l’odore dei trucchi sale dalle narici e va giù fino alla gola, e la trasformazione è compiuta. Un viaggio di scoperta e di conoscenza. Un viaggio da intraprendere.
Titolo Memorie di una geisha
Autore Arthur Golden
Editore Tea
Anno 2008 (sedicesima edizione)
Diario americano, Giulio Sapelli
Partito per New York con una borsa di studio per scrivere sulle nuovi classe agiate americane, Giulio Sapelli ci regala un piccolo e prezioso libro sulla “grande mela”. Un romanzo breve, un saggio. Economia e consigli su dove mangiare bene coesistono. E poi ancora pittura, musei e politica. Un manuale d’uso della città. Se decidete di andare a New York nei prossimi mesi non dimenticatevi di fare un salto «all’Algonquin, dove nello spazio, ristretto ma bellissimo, sembra sempre di vedere apparire Virgina Woolf e dove la vita letteraria ancor oggi manifesta un po’ di forza sociale.»
Titolo Diario americano
Autore Giulio Sapelli
Editore Bollati Boringhieri
Anno 2006
Non buttiamoci giù, Nick Hornby
Nick Hornby vede e racconta la diversità, gli opposti. Vede ciò che noi non vediamo o ignoriamo. Racconta e fa vivere gomito a gomito Martin, Maureen, Jess e JJ, in un’improbabile visione del mondo che annulla le differenze e rende tutti più vicini. Nell’universo di Hornby s’incontrano e si scontrano. Si accorgono di esistere con le loro miserie, i loro vizi, le rare virtù. Accade che mondi distanti tra di loro, incomunicabili, comincino a comunicare e così scoprano nuovi modi di stare insieme. Scoprono che condividere è meglio, e soprattutto aiuta a vivere.
Titolo Non buttiamoci giù
Autore Nick Hornby
Editore Guanda
Anno 2005
Trilogia della città di K., Agota Kristof
Tagliente come la lama di un coltello. Un paesaggio di desolazione umana e di distruzione fisica che ogni guerra porta nei luoghi e nei cuori delle persone che attraversa. La morte come esperienza quotidiana e soprattutto l’assenza di luce negli occhi dei bambini. Bambini già adulti, attori in un mondo che non hanno costruito e che non condividono. Un libro che fa riflettere sulla tristezza come condizione di vita e sulle miserie dell’uomo. Una prosa scarna che tralascia gli aspetti secondari delle vicende per concentrarsi sull’essenza delle cose.
Titolo Trilogia della città di K.
Autore Agota Kristof
Editore Einaudi
Anno 2000
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