Domenica 11 e lunedi 12 ottobre sarò ad una manifestazione culturale enogastronomica che si terrà a Orsara di Puglia, dalle parti di casa mia. “Le magie dell’oste. Custode dei beni enogastronomici ed animatore della cultura e dell’economia sociale” il titolo della manifestazione. Il mio intervento, Il caso editoriale delle Meraviglie sconosciute d’Italia e Il progetto Meraviglie d’Italia in Cucina, è previsto per lunedi mattina.
Sarò ospite del padrone di casa, Peppe Zullo, www.peppezullo.it, un personaggio straordinario che dovreste conoscere.
Le magie dell’oste.
Da sempre gli uomini sono il frutto più pregiato della terra che abitano così come, da sempre, la terra è il risultato sofferto del sacrificio continuo di quegli stessi uomini. Un matrimonio inseparabile lega la natura dei luoghi ai suoi abitanti, testimoniato dalle forme e dai segni del tempo, dalla memoria degli eventi che si succedono, ma anche dai colori dei campi nelle diverse stagioni e dal profumo dei frutti e dai suoi indimenticabili sapori. La terra, per elezione, è il luogo privilegiato dell’incontro e delle relazioni tra l’uomo e la natura, un indispensabile atto di amore che si consuma quotidianamente in quei solchi rapiti all’aridità del tempo e piegati alle ragioni dell’esistenza. Il luogo dove, da sempre, si celebra la magia del tempo che si rinnova, ad ogni anno, ad ogni stagione, ad ogni latitudine, nel rituale susseguirsi della semina, del raccolto, della preparazione dei campi, in un continuo baratto affettuoso di lavoro in cambio di gratitudine. Il luogo, per eccellenza, dove l’uomo rende gravida di frutti la madre terra. La magia è quella dei contadini, replicata nella sacralità dei gesti e nella cura sapiente delle sementi che rendono fertile la natura, una natura lenta, paziente, talvolta ostile, ma mai avara di doni e di frutti. Dalla terra nuda, il sacrificio e l’amore dell’uomo germoglia i semi, e i germogli si fanno frutto, e i frutti si fanno cibo per la tavola, quel cibo che le mani esperte e sicure dell’oste sapranno trasformare in offerta generosa per l’ospitalità dell’intero territorio. Il territorio vasto ed aperto dell’intero Paese, sedimentato con i tempi lunghi della storia, epifania continua di un paesaggio accogliente e riservato, ma nello stesso momento profondo ed ebbro di energie. Un territorio da sempre in attesa del vostro arrivo. Come Peppe Zullo, principe degli osti eletto da questa terra, contadinocuoco, custode solitario e maestoso delle ricchezze dei campi e del tesoro straordinario dei suoi sapori. Primo esploratore dei piatti e delle tradizioni di questo territorio ed estremo baluardo a difesa della genuinità sincera dei suoi prodotti. Prodotti e primizie di luoghi che hanno costruito il loro riscatto a partire dalla costruzione di un nuovo paesaggio, un paesaggio più intimo ed interiore, quello del gusto e dell’accoglienza.
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