Più che un post è un vero e proprio appello a tutti i media nazionali. Carta stampata, radio, televisione e web.
Siamo, (una parte del popolo italiano, quella che una volta si chiamava anche la maggioranza silenziosa), stati buoni per quasi vent’anni e abbiamo con “orgoglio” rispettato la volontà popolare e la democrazia tollerando una banda di razzisti, ignoranti e cialtroni. Le inchieste in corso ci diranno se sono stati anche disonesti.
Adesso però, basta. Risparmiateci la visione di anziani che piangono in diretta e ripudiano i propri figli, sono spettacoli di terz’ordine e non li meritiamo. Non più. Non amplificate e veicolate messaggi che contengono di nuovo e ancora odio verso gli “altri”, (il tastierista che auspica un sindacato padano finalmente retto da un padano). È, finalmente, cronaca locale e come tale sia trattata.
Riportate la politica al centro della cronaca politica e non il pettegolezzo o le “veline” di partito. Cercate la bellezza e proponetela come cuore della vostra informazione e se non la trovate cercatela. C’è, basta aprire bene gli occhi e vedere per guardare. E, infine, pensate, (pensiamo), con la vostra testa, senza servire nessun padrone.
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