le mie recensioni

|

Questo articolo è pubblicato anche su Repubblica Bari.it
Questo libro racconta la vita e i pensieri di Antonio Gramsci dal giorno del suo arresto, avvenuto l’8 novembre del 1926, al giorno della sua morte, il 27 aprile del 1937. Gramsci fu condannato, il 4 giugno del 1928, dal Tribunale Speciale Fascista a venti anni, quattro mesi e cinque giorni di reclusione, seimiladuecento lire di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici e a due anni di vigilanza speciale perché accusato di attività cospirativa, istigazione alla guerra civile, apologia di reato e incitamento all’odio di classe. Il pubblico ministero, Michele Isgrò scelse queste parole per concludere la sua arringa: «Dobbiamo impedire a questo cervello di pensare per vent’anni». Il 19 giugno dello stesso anno viene condotto nel carcere di Turi per scontare la pena, il suo numero di matricola è 7047.
Isgrò vinse il processo, ma la sua tesi è stata sconfessata dalla storia perché il pensiero di Antonio Gramsci è ancora oggi oggetto di studio e questo lavoro ne è una preziosa testimonianza.
Continue reading Vita e pensieri di Antonio Gramsci, Giuseppe Vacca
«Il Maestro è nell’anima e dentro all’anima per sempre resterà…», ascolto questa canzone più volte al giorno da un po’ di giorni. Da quando ho avuto la certezza che Zdenek Zeman il prossimo anno non allenerà più il Pescara ma tornerà nella capitale d’Italia per allenare la Roma di Francesco Totti. “Il Maestro”, cantata con la voce roca, impastata di fumo e sigarette di Paolo Conte è la colonna sonora ideale per questo commiato. Lo è per tante ragioni che travalicano e superano anche la vicenda sportiva.
Continue reading Stagione d’oro, grazie mister

Questo articolo è pubblicato anche su QuasiRete, il blog di narrazione sportiva di www.gazzetta.it
Si è conclusa per il Pescara di Zeman una stagione da record che, è facile ipotizzare, per molto tempo sarà il termine di paragone per tutte le squadre di serie B. La squadra adriatica vince il campionato con 83 punti realizzati in 42 partite. 26 le partite vinte, 5 quelle pareggiate e 11 quelle perse. 12 vittorie in trasferta. 90 reti segnate e 55 subite. Ha vinto le ultime sette partite segnando 24 e subendone 3. Con il 16,42% del totale degli spettatori di tutta la serie B detiene anche il primato degli spettatori paganti per le partite casalinghe. I premi ufficiali della Lega di serie B consegnati alla fine della partita casalinga, vinta per 1-0, contro la Nocerina sono stati i seguenti: migliore squadra della serie B, Zden?k Zeman miglior allenatore, Lorenzo Insigne miglior attaccante e Ciro Immobile capocannoniere del torneo. Lorenzo Insigne vince anche il trofeo Sky come miglior giovane di tutto il campionato cadetto. Continue reading Punto Z _ Bene, bravo, 10+
 Con Zeman al “Poggio degli Ulivi_Città Sant’Angelo
Viviamo sempre un tempo altro rispetto all’unico tempo che esiste e che conta: il presente. Spesso proiettati verso un futuro migliore o attardati a ricordare ciò che eravamo e com’eravamo. E invece la vita va vissuta nell’unico tempo possibile, l’unico che esiste: il presente. È il senso del “Sabato del villaggio” che tutti abbiamo studiato alle scuole elementari. È, in fondo, la storia di Ulisse e del suo viaggiare. È più importante la meta del viaggio o il viaggiare? Io non ho mai avuto dubbi in proposito e quando s’intravede la meta è già iniziato un nuovo viaggio, è stato sempre così, sarà sempre così. È perciò il viaggiare il valore vero del viaggio, così come è la quotidianità il valore vero e immanente della nostra esistenza. Vivere e, se possibile, godersi fino in fondo tutti gli attimi della nostra vita che, messi uno accanto all’altro, determinano e disegnano il nostro percorso. Vale per le cose importanti, vale soprattutto per gli aspetti ludici.
Continue reading Godiamoci il presente, il futuro sarà quando sarà presente. Ovvero il mio grazie a Zdenek Zeman
 Gianluca Caprari e Ciro Immobile, esultano dopo il gol che significa serie A
Questo articolo è pubblicato anche su QuasiRete, il blog di narrazione sportiva di www.gazzetta.it
Eupalla non poteva disegnare un epilogo migliore per il campionato del Pescara di Zeman. Vittoria al “Luigi Ferraris”, ma io preferisco scrivere “Marassi”, di Genova contro la Sampdoria per 3 a 1 e promozione diretta in serie A con un turno di anticipo grazie a 80 punti con 25 vittorie e 89 reti realizzate. Il Torino, che precedeil Pescarain classifica di due punti, ha segnato 32 reti in meno. Il passo della squadra di Zeman nelle ultime sei partite è da record: sei vittorie su sei, 23 reti realizzate e 3 subite. Questa la sequenza che ha riportato in serie A, dopo venti anni, il Pescara. Padova-Pescara 0-6, Gubbio-Pescara 0-2, Pescara-Vicenza 6-0, Grosseto-Pescara 2-4, Pescara-Torino 2-0, Sampdoria-Pescara 1-3. E ancora, Marco Verratti, il campione nato a Pescara nato il 5 novembre del 1992 e definitivamente valorizzato con la cura Zeman, è stato convocato da Cesare Prandelli nella preselezione per i Campionati Europei che si disputeranno tra poche settimane. Lorenzo Insigne, che ha sfiorato la convocazione nella nazionale maggiore per ammissione dello stesso Prandelli, Ciro Immobile e Marco Capuano disputeranno invece il campionato europeo con la nazionale under 21 allenata da Ciro Ferrara. Continue reading Punto Z _ Zeman, Eupalla e Caprari
 Giovanni Falcone
Il pomeriggio del 23 maggio del 1992 ero ospite a casa di amici, faceva già molto caldo e mi aggiravo inquieto alla ricerca di una bibita fresca e di un libro. Erano quasi le sei del pomeriggio e la radio sparava musica a tutto volume quando all’improvviso cessano le note e irrompe la sigla di un notiziario fuori orario. «Attentato in Sicilia. Una quantità enorme di tritolo ha distrutto un tratto dell’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi porta a Palermo. Lo scoppio è avvenuto all’altezza dello svincolo di Capaci-Isola delle Femmine. Sembra che tra le persone coinvolte ci sia il giudice Giovanni Falcone». Poco dopo la tragica conferma: «Giovanni Falcone è morto in un attentato e con lui muoiono sua moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della sua scorta».
Continue reading Giovanni Falcone, un eroe contemporaneo
Gli edifici industriali dismessi così come le ex zone industriali esercitano, da sempre, un fascino particolare non solo nei confronti degli artisti ma anche dei semplici cittadini. Sono memorie della modernità, monumenti che diventano tali sotto i nostri occhi. Un fenomeno comune a molte città, non solo italiane. In alcuni casi la loro rivitalizzazione e ristrutturazione, paradigmatico il caso di Bilbao in Spagna, è il volano per la rinascita dell’intera città. Non so se succederà la stessa, identica, cosa per il progetto della “Città della Musica” sul sito dell’ex inceneritore a Pescara, certo è che le premesse ci sono tutte. Continue reading La vertigine dello spazio

Il ventisei di agosto dello scorso anno allo stadio “Bentegodi” di Verona, nel primo anticipo di serie B alle ore 19.00, il Pescara vinceva la prima partita del campionato e iniziava nel migliore dei modi un’avventura destinata a restare nella storia del club adriatico e dell’intera serie cadetta. Non era ancora il Pescara di Zeman, non per tutti almeno, e veniva giudicato con sufficienza dalla grande stampa nazionale. Ai nastri di partenza le pretendenti alle tre poltrone che danno diritto a disputare il campionato di serie A erano altre. Il Torino innanzitutto, poi la Sampdoria, il Padova, il Brescia, il Bari, perfino il neopromosso Verona. Il Pescara no. Nessuno aveva pensato alla squadra adriatica come a una delle possibili rivelazioni del campionato. Nessuno tranne Zdenek Zeman.
Continue reading Il bel calcio che appassiona

Questo articolo è pubblicato anche su QuasiRete, il blog di narrazione sportiva di www.gazzetta.it
La triade formata da Fernand Mondego, Danglars e dal magistrato Gérard de Villefort, trovando un inaspettato punto d’intesa, riesce a far imprigionare Edmond Dantès il giorno delle sue nozze a Marsiglia. Edmond trascorrerà quattordici anni di prigionia nel castello di If fino al giorno della libertà riconquistata. La morte dell’abate Faria, suo compagno di prigonia, gli facilita la fuga mentre la sua amicizia gli consente di diventare “Il Conte di Montecristo”. Raccolto in mare da un’imbarcazione di fortuna salvala pellee inizia una nuova vita. Continue reading Punto Z _ Dal castello d’If alla frittura di paranza

La Resistenza è uno dei due miti fondativi delle origini della nostra storia. Il secondo, o il primo se ragioniamo in termini cronologici, è la vittoria nella Prima Guerra mondiale, l’unica che abbiamo vinto senza cambiare schieramento. Grazie alla Resistenza abbiamo avuto la Carta Costituzionale, il compromesso politico più alto e condiviso che ci sia mai stato in Italia, la nostra carta d’identità. E di fronte agli attacchi scriteriati, infondati e revisionisti che ancora oggi trovano spazio e visibilità sui media è necessario perciò festeggiare il 25 Aprile in modo non retorico ma piuttosto come una testimonianza politica attiva.
Continue reading La Resistenza, un mito fondativo
|
|