le mie recensioni


Visit Us On FacebookVisit Us On InstagramVisit Us On LinkedinVisit Us On YoutubeVisit Us On PinterestCheck Our Feed

L’età fragile, Donatella Di Pietrantonio

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21.eu

La promessa della vincitrice del più prestigioso premio letterario italiano è un segnale bello e positivo: «Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati». Le parole con cui Donatella Di Pietrantonio ha festeggiato il Premio Strega ci dicono che gli intellettuali in Italia ci sono e sono in prima linea per la difesa dei diritti e delle libertà. Non è un segnale di poco conto che segue di qualche mese il dibattito pubblico che ha visto un altro Premio Strega, Antonio Scurati, difendere la libertà e la democrazia in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile.

C’è dunque da essere fieri delle scrittrici e degli scrittori italiani che tengono accesa la fiamma vitale e rivoluzionaria della letteratura.

Continue reading L’età fragile, Donatella Di Pietrantonio

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Le città del mondo, Eraldo Affinati

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21

Leggendo di Charkiv si comprende cosa sia la «cosa umana per eccellenza», insuperata definizione di città di Claude Lévi-Strauss, per Eraldo Affinati. Siamo tra le prime pagine del suo ultimo libro ed emerge con chiarezza la sua idea di città: l’incontro tra persone, la contaminazione.

Filo rosso che determina e avvicina l’essenza di Eraldo Affinati a quella del pellegrino. Pellegrino tra pellegrini. Anima inquieta tra anime inquiete.

«Animula vagula blandula
Hospes comesque corporis
Quae nunc abibis in loca?
Pallidula rigida nudula
Nec ut soles dabis iocos…».

Sono le parole dell’imperatore Adriano di Marguerite YourcenarL’anima, ci ricorda «il più umano tra gli imperatori», separata dal corpo diventa inesistentecongiunta al corpo diventa vita. Il pellegrino Eraldo, il letterato Affinati.

Continue reading Le città del mondo, Eraldo Affinati

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Ci vediamo in agosto, Gabriel García Márquez

La forza evocativa delle parole di Márquez conduce direttamente sul luogo dove si svolgono i fatti. Una scrittura ricca. Il racconto si sviluppa e cerca spazio tra le descrizioni che sono minuziose, raffinate, uniche. E dunque, tra una descrizione l’altra, si appalesano prendono corpo e vita, Ana Magdalena Bach, sua madre, l’isola sulla quale è sepolta, i gladioli, i suoi, occasionali, amanti.

Continue reading Ci vediamo in agosto, Gabriel García Márquez

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Zeman è per sempre

Questo articolo è pubblicato anche su calciototale.eu

Da oggi Zdenek Zeman non è più, ufficialmente, l’allenatore del Pescara. Dopo l’intervento chirurgico a cui si è sottoposto questa settimana e non avendo, per il momento, l’idoneità sportiva, ha rassegnato le sue dimissioni.

Molto probabilmente la carriera dell’allenatore boemo termina a Pescara, laddove nel 2012 aveva scritto una delle pagine più belle del calcio italiano con la promozione in serie A della squadra adriatica e lanciando nel grande calcio calciatori come Lorenzo Insigne, Marco Verratti e Ciro Immobile.

Termina la carriera di allenatore sul campo, ma non finisce l’influenza che eserciterà sull’intero movimento calcistico, perché l’efficacia e la bellezza del suo calcio offensivo continueranno a vivere nei movimenti in campo che altri allenatori insegneranno ai propri calciatori sulla scia del suo esempio. Continue reading Zeman è per sempre

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Ma tu chi sei, Bruno Arpaia

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21.eu

Bruno Arpaia torna in libreria con un nuovo romanzo, Ma tu chi sei, e riapre il dibattito sulla narrativa contemporanea, confermando la sua capacità di ampliare «la nozione stessa di romanzo».

Il romanzo così come lo abbiamo conosciuto fino a pochi anni fa non esiste più, ovvero ci sono molti scrittori e molte scrittrici che lo propongono anche oggi, ma la sua strada è, ormai, segnata. Perché se è vero che la letteratura serve, tra le altre cose, a farci comprendere meglio il mondo in cui viviamo o quello in cui vorremmo vivere, la natura umana, i sentimenti, la vita e la morte, è vero che il modo di narrare tutto ciò è cambiato e continua a cambiare.

Racconto in prima persona di una storia veraapprofondimento scientifico e spiegazione degli argomenti trattati, riflessione sulla condizione contemporanea dell’uomo, sono gli argomenti che Arpaia tiene insieme con grande maestria e sapienza, facendo restare il lettore attaccato alla storia dalla prima all’ultima pagina.

Continue reading Ma tu chi sei, Bruno Arpaia

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

27 gennaio 1945, la fine di Auschwitz

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21.eu

Settantotto anni fa, il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa entra nel campo di concentramento nazista di Auschwitz e da quel giorno inizia una nuova era per gli esseri umani.

«La prima pattuglia russa giunse in vista del campo verso il mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a scorgerla: stavamo trasportando alla fossa comune il corpo di Sòmogyi, il primo dei morti fra i nostri compagni di camera. Rovesciammo la barella sulla neve corrotta, ché la fossa era ormai piena, ed altra sepoltura non si dava: Charles si tolse il berretto, a salutare i vivi e i morti».

Primo Levi così descrive l’arrivo dei soldati russi nel lager, nelle prime pagine de La Tregua. In realtà Levi si trovava nel lager di Monowitz, satellite del complesso di Auschwitz, ma poco importa.

Continue reading 27 gennaio 1945, la fine di Auschwitz

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Bob Dylan è una moltitudine. Retrospectrum

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21.eu

Alla Galleria 5 del MAXXI ci si arriva salendo una bella e comoda scalaampia. Ampio è anche l’ingresso del museo e dunque in questo primo tratto che si percorre tra la biglietteria e le sale espositive non si avverte, non ancora, il passaggio tra il fuori e il dentro. La sinuosità della salita che introduce alle sale funziona da camera di compensazione, come se Zaha Hadid, l’architetta che ha pensato e realizzato il MAXXI (prima donna a vincere il Premio Pritzker nel 2004), avesse voluto preparare i visitatori all’immersione nel mondo dell’arte.

E infatti dopo aver superato la soglia d’ingresso, una tenda con immagini in bianco e nero del protagonista della mostra, (Bob Dylan. Retrospectrum, a cura di Shai Baitel) si entra in un mondo altro.

La luce è più soffusa, dominano i toni di grigio illuminati dai colori delle tele, dalle immagini che provengono dai grandi schermi con la voce, inimitabile, di Bob Dylan come colonna sonora del viaggio.

Continue reading Bob Dylan è una moltitudine. Retrospectrum

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Zdenek Zeman. La bellezza non ha prezzo, Zdenek Zeman, Andrea Di Caro

Questo articolo è pubblicato anche su L’Attacco

Una corrispondenza di amorosi sensi, questo è Zdenek Zeman per chiunque ami il gioco del calcio. Perché ha avuto la capacità, rara, di entrare in connessione con le persone senza aver bisogno di professare alcunché, ovvero semplicemente svelando il suo modo di intendere il calcio attraverso il gioco delle sue squadre. Come Maradona e Roberto Baggio.

Questa sua attitudine, questo modo di essere e di offrirsi al pubblico è l’aspetto più significativo dell’autobiografia, Zdenek Zeman. La bellezza non ha prezzo, scritta con il giornalista Andrea Di Caro.

Continue reading Zdenek Zeman. La bellezza non ha prezzo, Zdenek Zeman, Andrea Di Caro

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Le nuotatrici. La storia di Yusra Mardini e di sua sorella, Sarah

Questo articolo è pubblicato anche su Gariwo.net

Più delle parole, o della lotta tra la vita e la morte, poté l’amore.

Proprio così, l’amore di Yusra Mardini per il nuoto è riuscito a battere anche la paura generata dalla guerra civile siriana iniziata nel 2011 e che secondo le stime dell’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR) ha causato non meno di 430.000 morti.

Yusha e Sarah vivono a Damasco una vita tranquilla, piena di amici e di cose belle. Amano il nuoto, allenate entrambe dal padre e sognano, come ogni atleta, di rappresentare la Siria alle Olimpiadi.

Continue reading Le nuotatrici. La storia di Yusra Mardini e di sua sorella, Sarah

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Tomás Nevinson, Javier Marías

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21.eu

Non leggevo un romanzo così bello come Tomás Nevinsonil migliore tra quelli che Javier Marías ha pubblicato, da Le Correzioni di Jonathan Franzen.

«La letteratura prima di tutto è un piacere come il sesso. Ma è anche una forma di conoscenza. Come il sesso. Di sé stesso e degli altri», ha detto Javier Cercas che con Marías rappresenta una delle punte di diamante della narrativa spagnola e mondiale.

Continue reading Tomás Nevinson, Javier Marías

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS