le mie recensioni


Visit Us On FacebookVisit Us On InstagramVisit Us On LinkedinVisit Us On YoutubeVisit Us On PinterestCheck Our Feed

Adorazione, Alice Urciuolo

In tanti pensano che un buon romanzo lo si evinca già dall’incipit, ovvero se nell’incipit è possibile leggere il contenuto del romanzo quel libro è un buon libro. In Adorazione l’incipit e le prime pagine contengono molto di più di ciò che leggeremo, non solo il romanzo stesso.

Contengono il luogo degli accadimenti.

«Solo più tardi avrebbe capito un’altra cosa ancora: si è sempre la provincia di qualcun altro, anche Latina era provincia» e ancora, «Perché nell’Agro Pontino non c’era niente se non la campagna e il cemento, ma in fondo, alla fine, trovavi il mare di Sabaudia, e ci venivano pure i vip».

In poche parole, e in rapida sequenza ci viene descritto il teatro all’interno del quale si svolgerà la storia. Una descrizione precisa al di fuori della quale non resta nulla. Si è sempre provincia di qualcun altro, soprattutto se il luogo dove si vive non ha nulla.

Continue reading Adorazione, Alice Urciuolo

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

La lezione meridiana di Franco Cassano

Questo articolo è pubblicato anche su Resto al Sud

Una foto a colori su uno fondo nero e una scritta in bianco che occupa la maggior parte della superfice del manifesto, «Pensiero meridiano è quel pensiero che si inizia a sentir dentro laddove inizia il mare, quando la riva interrompe gli integrismi della terra». Franco CassanoPensiero Meridiano 1996.

Ne è piena la città di Bari ed è il modo in cui il sindaco, Antonio De Caro, ha voluto rendere omaggio alla memoria del professor Franco Cassano, morto ieri all’età di settantasette anni dopo una lunga malattia.

Non è usuale che questo accada. Non è usuale che la morte di un intellettuale crei un sentimento di comunanza e di vicinanza come quello che ha creato e sta creando la morte di Franco Cassano. Un sentimento come sospinto da un vento che nasce dal mare. Dal suo mare, «il mare che sta tra le terre, il Mediterraneo».

Continue reading La lezione meridiana di Franco Cassano

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Il tempo di vivere con te, Giuseppe Culicchia

Questo articolo è pubblicato anche su L’Espresso

Un lunghissimo piano sequenza della durata di 29 pagine è l’incipit de Il tempo di vivere con te di Giuseppe Culicchia. Una sequela di attentati. Un lungo elenco di morti ammazzati. In apparenza è solo questo. A leggere meglio tra le righe è invece la storia di come si sia impedito sul nascere, in Italia e nel resto del mondo, lo sviluppo di una dialettica politica tra posizioni diverse. Tra idee diverse sullo sviluppo e l’evoluzione della società. La sconfitta del nazismo era ormai uno sbiadito ricordo e il nemico per gli Stati Uniti d’America non era più Hitler, sconfitto con la Seconda guerra mondiale, ma ogni movimento che virava verso il rosso. Prima il nero, poi il rosso.

Da qui inizia il racconto.

Continue reading Il tempo di vivere con te, Giuseppe Culicchia

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Conoscere Luis Sepúlveda, la vita e la letteratura. E l’amicizia

Questo articolo è pubblicato anche su L’Espresso

Luis Sepúlveda. Il ribelle, il sognatore, l’omaggio di Bruno Arpaia a Luis Sepúlveda, inizia con una festa e termina la promessa di continuare a cercare amici e altre risate, perché a lui così sarebbe piaciuto.

La festa è quella dei settant’anni dell’autore de Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, organizzata a Milano dal suo editore italiano, e, come racconta Arpaia, ci sono proprio tutti. Si mangia, si canta, si balla, ci si diverte stando insieme.

Continue reading Conoscere Luis Sepúlveda, la vita e la letteratura. E l’amicizia

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

La città dei vivi, Nicola Lagioia

Questo articolo è pubblicato anche su Pagina21

La città è quel luogo dove un bambino, attraversandola, scopre cosa vuol fare da grande.
Louis Khan

Ho iniziato a leggere La città dei vivi sabato pomeriggio alle 15:30 e mi sono fermato alle 20:30. Dopo cena un film, L’inganno perfetto, subito dopo ho letto ancora qualche pagina del libro e mi sono addormentato. In tutto 294 pagine.

L’inganno perfetto è un film apparentemente distante dal libro di Nicola Lagioia, in realtà molto vicino. Due ottuagenari si incontrano grazie a un sito di appuntamenti in rete e da qui parte tutto. Una narrazione in cui il passato, la storia di ognuno dei due protagonisti, è la ragione per cui Helen Mirren cerca Ian McKellen. Il film, che si regge sulla magistrale interpretazione dei due attori (la prima vincitrice di un premio Oscar, il secondo uno dei migliori interpreti della commedia shakespeariana), fonda la sua ragion d’essere su una questione successa molti anni prima del loro ultimo incontro. Questo accadimento, lo si scoprirà alla fine del film, darà il via al lavorìo nella testa della protagonista che trova pace solo quando ha di fronte colui che ha generato tutto.

Continue reading La città dei vivi, Nicola Lagioia

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Letteratura esecutiva, Antonio Alberto Clemente

Questo articolo è pubblicato anche su L’Espresso

Il mare magnun dell’informazione superficiale e caotica che oggi, spesso, è veicolata dal web, trova un contrappunto nella brillante riflessione che propone Antonio Alberto Clemente con Letteratura esecutiva. Cultura urbana e progetto. Una salutare boccata di ossigeno che giunge in periodo in cui la condizione di isolamento in cui siamo costretti dalla pandemia ci ha resi ancora più poveri e spesso orfani di dialoghi e di parole. E di parole nuove in particolare.

Gli oggetti della dissertazione di Clemente sono la Civitas e l’Urbs e i territori che abitiamo. Della poca cura che abbiamo per la loro definizione o ridefinizione, per la loro manutenzione. In ultima analisi per noi stessi che quei territori abitiamo.

In realtà come spiega già dal risvolto di copertina l’autore, il libro nasce dalla intersezione tra due constatazioni. La richiesta inevasa di lettura e il potenziale contributo che alcune letture possono dare per ampliare gli orizzonti delle discipline territoriali.

Continue reading Letteratura esecutiva, Antonio Alberto Clemente

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

A proposito di niente, Woody Allen

Quesa recensione è pubblicata anche su Resto al Sud

Dall’incipit si capisce che l’ambizione dello scrittore è alta, pari al successo internazionale del regista. Del resto è noto che la considerazione di sé è una delle molle che spinge tutto e come sempre accade nei libri che vale la pensa conservare nella propria libreria, nell’incipit c’è già tutta la storia.

«Come il giovane Holden, non mi va di dilungarmi in tutte quelle stronzate alla David Copperfield, anche se in questo caso i miei genitori magari possono essere un soggetto più interessante del sottoscritto…».

L’essenza del libro è tutta qui. Avere come metro di paragone uno dei romanzi più fortunati dell’intera produzione mondiale, Il Giovane Holden di J. D. Salinger, e, nello stesso tempo, proporre sé stesso come un uomo qualunque, perfino banale.

Continue reading A proposito di niente, Woody Allen

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Il Pescara di Zeman, fenomenologia di un successo

Otto anni fa Il Centro, quotidiano d’Abruzzo, usciva in edizione speciale per festeggiare la promozione in serie A del Pescara.

Questo è l’articolo che scrissi per quell’edizione speciale, per quella gioia infinita che è stata e sarà per sempre il Pescara di Zeman.

«Che bello è / quando esco di casa / per andare allo stadio / a vedere il Pescara… che bello è…», è finita così, con tutto lo stadio che cantava e ripeteva come un mantra questa sorta di nuovo inno alla gioia. Non un motivo che inneggia a una persona, o a un simbolo, ma un modo di vivere il calcio diverso dal solito cliché, quasi una nuova filosofia di vita. Siamo felici perché andiamo allo stadio a vedere il Pescara così come si può andare a teatro o al cinema piuttosto che ad assistere a un concerto. Questa è la prima, e forse più grande, vittoria di Zdenek Zeman, riportare entusiasmo tra i tifosi e soprattutto far vivere ogni partita di calcio come una festa.

Continue reading Il Pescara di Zeman, fenomenologia di un successo

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Il mio grazie al quotidiano la Repubblica

 

Il 14 gennaio del 1976 è un giorno che ricordo bene. Era il primo giorno in edicola per la Repubblica e, ma questo accadeva e continua ad accadere ogni anno, l’anniversario di matrimonio dei miei genitori.

Quel giorno me lo ricordo bene perché quando tornai a casa per pranzo (non si usava dire per colazione perché al sud la colazione si fa al mattino appena svegli e nel 1976 si pranzava tutti insieme con la tavola apparecchiata e imbandita, primo, secondo, contorno, frutta e caffè), mia madre mi disse: «Oscarino un altro giornale?».

Continue reading Il mio grazie al quotidiano la Repubblica

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS

Nembro, la Spoon River d’Italia

Questo articolo è pubblicato anche su pagina21

Edgar Lee Masters inventò Spoon River, nome di fantasia di un paese immaginario, per raccontare di tutti gli abitanti del suo paese reale. Scrisse 243 epitaffi, questo l’espediente utilizzato, in cui ognuno dei protagonisti parlava in prima persona. Una città dei morti in cui gli abitanti si appalesano uno dopo l’altro e raccontano di ciò che erano stati e di ciò che avrebbero potuto essere. Del loro lavoro, dei sogni, di amori e di tradimenti. In quella immaginaria città dei morti, prendeva forma una possibile, nuova e migliore città dei vivi.

Fernanda Pivano, che de l’Antologia di Spoon River fu la prima traduttrice italiana (1943), riportando il pensiero dell’autore l’ha definita «qualcosa di meno della poesia e di più della prosa».

Continue reading Nembro, la Spoon River d’Italia

Condividi
  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn
  • MySpace
  • RSS