le mie recensioni

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Il film di Pietro Marcello, Martin Eden, non somiglia a nessun altro film.
Un grado zero dello sguardo, l’utopia di ripulire la narrazione cinematografia da tutte le sovrastrutture esistenti per scrivere una nuova storia. Roland Barthes usa il termine «lingua bianca» per spiegare ciò che intende per Grado zero della scrittura.
Continue reading Martin Eden, neorealismo 2.0

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Nella Prima Repubblica era in voga il «governo balneare», in quella attuale che non si capisce bene se sia la seconda, la terza o, più banalamente, non sia proprio, dalle spiagge si evoca la crisi di governo. Il ministro dell’Interno, nonché capo politico della Lega Nord, si autocandida premier e lo fa proprio da una località turistica rivolgendosi direttamente al suo popolo, «Chiedo agli italiani se ne hanno voglia di darmi pieni poteri per fare quello che abbiamo promesso di fare fino in fondo».
Una dichiarazione giudicata da molti sinistra per quel richiamo ai «pieni poteri» che gli italiani avevano già ascoltato in uno dei momenti più bui della storia patria.
In attesa delle decisioni del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, vi propongo un brano tratto libro Berta Isla, dello scrittore spagnolo Javier Marías.
Continue reading Berta Isla

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Se un extraterrestre, prendiamo il fantastico Gurb figlio della penna di Eduardo Mendoza, fosse atterrato in Italia invece che a Barcellona e l’atterraggio fosse avvenuto nel 2019, nell’era dei social network, e non in occasione dei Giochi Olimpici del 1992, avrebbe visto e conosciuto un Paese molto diverso da quello conosciuto sul web.
Continue reading Fuori dal web esiste un’altra Italia. Migliore

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M. Il figlio del secolo, vincitore del Premio Strega 2019, è un libro necessario e di libri necessari ce ne sono pochi. Oggi come ieri.
Necessario è, per esempio, Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino, pubblicato nel 1947, quasi un instant book sulla Resistenza partigiana. Necessario è Se questo è un uomo di Primo Levi, del 1947 capace di raccontare l’irraccontabile sui campi di concentramento nazisti. Necessario è Il Gattopardo, di Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo nel 1958.
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi», dice il giovane Tancredi al Principe di Salina nel romanzo di Tomasi di Lampedusa, una frase che è diventata un sostantivo, gattopardismo, a descrivere il carattere di un popolo, il popolo italiano.
Continue reading M. Il figlio del secolo

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Oggi ma ventisette anni fa Cosa nostra uccideva Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.
Alle 16:58 del 19 luglio 1992 fu fatta esplodere una Fiat 126 parcheggiata sotto l’abitazione della mamma del procuratore aggiunto di Palermo. Un evento tragico per la maggioranza dei cittadini italiani, ma affatto inatteso soprattutto dopo la strage di Capaci del 23 maggio dello stesso anno.
Continue reading Borsellino e Falcone, storia di una squadra

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La foto di copertina è di Shunji Ishida ed è stata scattata a Punta Nave, sulla costa a occidente di Genova, tra Voltri e Vesima, dov’è la sede genovese dello studio Renzo Piano Building Workshop. Ritrae una nave sulla linea dell’orizzonte sospesa tra un mare color indaco e un cielo d’ambra striato d’oro. È la copertina, incipit ed epilogo insieme, di Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza, una narrazione che inizia da Punta Nave e finisce con la prua della nave Magnaghi, sigla A 5303, che fa rotta verso Genova.
Continue reading Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza

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In una calda giornata di giugno finisce, momentaneamente, la storia calcistica del Foggia. Una morte più volte annunciata ma mai presa fino in fondo sul serio. Gli ultimi a cedere il passo alla fredda cronaca sono stati i tifosi, quelli organizzati e quelli singoli, sicuramente la parte migliore e più sana di questa vicenda.
Le parole del presidente della Serie C, Francesco Ghirelli, lasciano poco spazio alle interpretazioni, «L’iscrizione del Foggia Calcio, dal punto di vista dei documenti Lega è completa, ma suppongo che non sia a posto sul versante economico-finanziario. Credo che il club sia quindi arrivato al capolinea e personalmente a me dispiace tanto perché è una grande piazza».
Continue reading Prima l’uomo, poi il calciatore. Altrimenti è il nulla.

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Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus sembrava solo una fake news per vendere qualche copia di giornale in più, invece l’allenatore che preferisce la tuta al doppiopetto siederà sulla panchina della squadra più titolata d’Italia per i prossimi tre anni, il contratto firmato tra la società e l’allenatore così recita.
Gli ultimi allineamenti di pianeti si sono avuti nel 1805 e nel 1982, il prossimo è previsto per il 2357 e noi non ci saremo. Ci saremo però ad agosto quando ricomincerà il campionato italiano di calcio e quel giorno avverrà qualcosa di simile all’allineamento dei pianeti, qualcosa di unico.
Continue reading L’ora del bel calcio

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Ho letto Conversazione su Tiresia a Milano, in parte, e in aereo sul volo di ritorno per Pescara. L’ho letto per ascoltare la voce di Camilleri. Si, mentre leggevo, mi sforzavo di leggere, nella mia mente, con la sua voce e ci sono riuscito. All’inizio ho chiuso gli occhi per immaginare, o meglio ricordare, la scena iniziale dello spettacolo di Siracusa che avevo visto in televisione.
Continue reading Conversazioni su Tiresia, il romanzo senza tempo

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Nell’estate del 1998, nei comuni della Grecìa Salentina alcuni gruppi di musica popolare s’incontrarono per dar vita a un concertone notturno che si svolgerà a Melpignano in onore di Uccio Bandello, morto il 27 giugno di quello stesso anno.
Uccio, contadino di Cutrofiano, è stato uno dei migliori interpreti dei canti popolari della tradizione salentina. «Aveva imparato a cantare alla maniera dell’“aria de li fochi” (canto polivocale alla stisa in cui uno incomincia e gli altri lo seguono facendo il controcanto, ognuno rispettoso del ruolo dell’altro e del proprio), e alla maniera dei “trainieri”, modalità questa che insieme alle romanze dava spessore e risalto assoluto alla sua voce e alla sua personalità».
Continue reading La Notte della Taranta non è Sanremo e Melpignano è nel Salento, in Puglia
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