Ci sono alcune notizie che arrivano da L’Aquila che sono peggiori, se mai fosse possibile, dello stesso terremoto. L’ospedale San Salvatore, evacuato in tempo reale per il crollo di un’intera area, non risulterebbe nelle mappe catastali e non avrebbe il certificato di agibilità. Tutto ciò si evince dalla relazione che l’attuale direttore generale dell’Asl di L’Aquila, Roberto Marzetti, avrebbe inviato alla regione Abruzzo e al Ministero della Salute. Questa relazione ci dice anche che le responsabilità, per il crollo dell’ospedale appunto, andranno ricercate, indietro nel tempo, a carico dei suoi predecessori.
La magistratura nel frattempo è intervenuta aprendo un’inchiesta che si allargherà anche all’edilizia privata per verificare il perché di crolli che non si sarebbero dovuti essere.
Scopriamo così ogni giorno di più di vivere in un Paese che non è sicuro, in questi giorni si potrebbe dire non a norma. Un Paese in cui non esiste senso di responsabilità da parte della classe dirigente. Chi è preposto al controllo non controlla e chi è preposto a far funzionare le istituzioni non le fa funzionare. Tutto ciò è indecente e da cialtroni.
Queste prime notizie, circa le responsabilità da accertare per i per i crolli avvenuti in seguito al terremoto, ci dicono che molte vite potevano essere salvate.
Questo non è accettabile. Dovremmo costituirci tutti parte civile contro questo scempio perché non si può più assistere inermi alla distruzione sistematica del nostro Paese.
E mentre tutto ciò comincia a essere sempre più chiaro a tutti, c’é chi, come Fini e Berlusconi, tralasciando i Gasparri e vari cespugli dell’opposizione, attacca Michele Santoro e la trasmissione Anno Zero. A tutte queste voci che si sono levate contro una trasmissione televisiva e un gruppo di giornalisti e che siamo stati costretti ad ascoltare o leggere sui giornali vorrei dire alcune cose.
Cari, Presidente del Consiglio e Presidente della Camera dei Deputati, mi rivolgo a voi ma è come se mi stessi rivolgendo a tutti coloro che in queste ore drammatiche si “preoccupano” dell’informazione piuttosto che della vita di chi è rimasto senza nulla. Organizzate la ripresa della vita nel territorio aquilano perché ciò vi compete. Lasciate perdere i programmi televisivi. I programmi televisivi, anche quelli pessimi delle sue televisioni caro Presidente del Consiglio, non hanno mai ucciso nessuno. Al massimo possono fare cattiva informazione e addormentare le coscienze, o al contrario svolgere un buon servizio d’informazione e svegliare le coscienze e mettere un po’ in difficoltà chi, indisturbato, si arricchisce in maniera impropria. Continuo a pensare che le persone “normali” siano molto meglio della classe dirigente diffusa di questo Paese.
Leggete ad esempio cosa ha dichiarato a proposito della trasmissione di Michele Santoro, Anno Zero, Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl: “L’obiettivo di questo network è quello di destabilizzare il quadro politico”. Cicchitto si confonde e scambia lucciole per lanterne. Era la P2 che voleva destabilizzare il quadro politico e per saperlo bastava semplicemente chiedere a chi era iscritto a quell’associazione. “Piano di rinascita democratica” il programma dell’associazione che faceva capo a Licio Gelli. In particolare, Cicchitto, avrebbe potuto chiedere informazioni ai titolari delle tessere 945 e 1816. Questa la dichiarazione completa di Fabrizio Cicchitto: «Annozero è una trasmissione che ha obiettivi politici chiarissimi. Essa è collegata a un gruppo politico-giudiziario che ha come terminale giornalistico Travaglio e come punto di riferimento politico Di Pietro; in mezzo c’è una operosa componente giudiziaria che ha punti di riferimento in alcune procure, da quella di Palermo a quella di Potenza. L’obiettivo di questo network è quello di destabilizzare il quadro politico. Certamente di questo nucleo il dottor Santoro è la punta di diamante mediatica».
Per la cronaca la tessera 945 era di Fabrizio Cicchitto mentre la tessera 1816 di Silvio Berlusconi.
È ora di svegliarsi. È ora di riprendersi la nostra vita e di lavorare per ri-costruire un Paese migliore. La precondizione per farlo però, è individuare e isolare i cialtroni, ovunque essi si annidino.
p.s.: ho seguito ieri sera Ballarò pensando di avere approfondimenti sul certificato di agibilità mancante dell’ospedale de L’Aquila piuttosto che sulla casa dello studente crollata, e non ho trovato risposte tantomeno approfondimenti. in compenso ho visto, sentito e capito ancora meglio perché il centro sinistra ha perso le elezioni…ho capito ancora meglio perché questa volta Fini e Berlusconi non protesteranno…bisogna resettare tutto…e ripartire con idee e progetti nuovi, ma soprattutto con uomini e donne nuovi…
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